“Je parle français. Je me appelle…”
Ormai grazie a internet si può fare davvero di tutto, come tradurre in pochissimo tempo brevi frasi in una lingua che non si conosce. Purtroppo no, non parlo francese. Il fatto di non conoscere la lingua però non mi preclude l’interesse verso albi illustrati pubblicati da case editrici di altri Paesi. Ci metto forse un po’ di più tempo per apprezzarli completamente, e sicuramente alcuni aspetti rischiano di sfuggirmi. Mi lascio in ogni caso trasportare dalle immagini, dal suono di parole sconosciute, e mi cimento in improvvisate traduzioni. E mai come in queste occasioni mi rendo conto di quanto sia importante e spesso ostico il compito del traduttore. Basti pensare che quando la “ridda selvaggia” è scomparsa dall’edizione Adelphi del capolavoro di Sendak, non sono mancate le proteste.