Giocare con le mani evidenza

Libri per giocare con le mani

Mano parola bambina

Mano è una delle Parole bambine del libro di David Pintor, edito da Lapis (2019). Le piccole mani dei bambini scoprono, crescono, esplorano, toccano, accarezzano, giocano, imparano. Le piccole mani manipolano, costruiscono, distruggono, disegnano, contano… Nei primissimi mesi di vita di Ginevra contemplavo le sue minuscole dita, cantandole filastrocche che le avevano come protagoniste. Intorno ai due anni, Beatrice amava colorarsi il palmo della mano con le tempere, per poi lasciare l’impronta su enormi fogli bianchi. I libri che invitano a giocare con le mani divertono sempre molto i più piccoli. Possiamo leggerli con loro per trascorrere del tempo scandito da coccole, ritmo, movimento ed esperienze tattili. Vi propongo in questo articolo alcuni dei titoli che mi sono piaciuti di più (approvati ovviamente anche da Ginny e Bea).

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Le dégât des eaux

Le dégât des eaux – Éditions Thierry Magnier

Venezia Camille Jourdy

“Je parle français. Je me appelle…” 

Ormai grazie a internet si può fare davvero di tutto, come tradurre in pochissimo tempo brevi frasi in una lingua che non si conosce. Purtroppo no, non parlo francese. Il fatto di non conoscere la lingua però non mi preclude l’interesse verso albi illustrati pubblicati da case editrici di altri Paesi. Ci metto forse un po’ di più tempo per apprezzarli completamente, e sicuramente alcuni aspetti rischiano di sfuggirmi. Mi lascio in ogni caso trasportare dalle immagini, dal suono di parole sconosciute, e mi cimento in improvvisate traduzioni. E mai come in queste occasioni mi rendo conto di quanto sia importante e spesso ostico il compito del traduttore. Basti pensare che quando la “ridda selvaggia” è scomparsa dall’edizione Adelphi del capolavoro di Sendak, non sono mancate le proteste. 

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Let's speak english Usborne publishing

Let’s speak English – Usborne Publishing

Usborne sacchettoObiettivi per le vacanze natalizie: mangiare (non troppo), dormire (senza limiti d’orario), leggere a volontà, andare a vedere le luci in Piazza Unità (a Trieste), studiare inglese con Ginevra.

È vero, quest’ultimo punto sembra stonare un po’ con lo spirito delle feste, ma sto approfittando di queste giornate prive d’impegni fissi per ripassare con tutta calma alcune materie scolastiche insieme alle bimbe. Mi sono così affidata ai libri della Usborne Publishing, un’importante casa editrice indipendente del Regno Unito che pubblica testi di vario tipo per bambini e ragazzi di diverse età, dalla prima infanzia all’adolescenza.

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Ricominciare a sperare e sognare attraverso le parole e le immagini degli albi illustrati

Dreamers copertina

La fine dell’anno è tempo di classifiche e rese dei conti; e proprio guardando una classifica americana sui picture books del 2018, ho scoperto il libro che vi sto per presentare. Sono stata inizialmente attratta dai colori sgargianti della copertina, poi dalle brevi parole di descrizione del libro, ma la vera scoperta è stata quando l’ho sfogliato per la prima volta.

Con immagini a tratti surreali, e parole poetiche entriamo con questo libro in una dimensione del viaggio, inteso sia come viaggio fisico, ma anche come viaggio di crescita e di speranza.

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